In questi giorni a Bologna, in occasione del Sana, la fiera del biologico, che viene organizzata ogni anno, ho avuto modo di conoscere la collega Fernanda Scala de Non chiamatela dieta, Dott.ssa Fernanda Lisa Scala nutrizionista , e in maniera scherzosa abbiamo chiesto a Carlo, de Caffegioia cosa fosse per lui la dieta mediterranea.
In maniera scherzosa Carlo, di origini Kenyote, ci ha detto che avendo vissuto a #Napoli per molto tempo, ha potuto assaporare le prelibatezze dei piatti campani e che per lui la dieta mediterranea è un piatto fumante di ragù, con annessa carne, un bel bicchiere di vino o Birra Peroni, e delle sfogliatelle.
Come contraddirlo, a Napoli si mangia benissimo, e questo è un dato di fatto, ma davvero sapete cos’è la dieta mediterranea?
Dieta dal greco δίαιτα, dìaita, vuol dire «modo di vivere» e lo stile mediterraneo, quello studiato dal primo biologo nutrizionista #AncelKeys, in una , forse delle pubblicazioni scientifiche più lette al mondo, ci dimostra come questo stile di vita, seguito e annoverato dai centenari di #Pioppi , piccolissima cittadina del Cilento, permettesse agli stessi di vivere in salute.
Ma in cosa consiste davvero questo patrimonio dell’UNESCO?
Certamente mangiar sano, con i prodotti della terra e del mare, il pesce azzurro è forse tra le ‘carni’ che vengono ad essere scelte in questo ‘stile alimentare’ , perché ricco di omega 3 come la stessa frutta secca, le terre del nostro stivale sono ricche di mandorli e di alberi di noci, e di ulivi che ci regalano il patrimonio di grassi buoni e polifenoli derivanti dall’olio d’oliva.
Alimenti che fanno da principe nello stile mediterraneo sono sicuramente i cereali, l’Italia è uno dei maggiori produttori di riso, le mondine sono il simbolo del dopo guerra, ed in quel periodo riso e legumi hanno sfamato intere famiglie.
I legumi sono per l’ appunto definiti la carne dei poveri, perché ricchi non solo di carboidrati, ma anche di proteine che insieme ad un buon piatto di cereali, farro, riso, orzo, grano saraceno, permettono di fare la scorta di amminoacidi, utili a costruire i nostri tessuti, le nostre cellule, che necessitano di ogni tipo di nutriente.
Ma a far da cardine allo STILE MEDITERRANEO, c’è il movimento, uno stile di vita attivo.
I nostri nonni erano agricoltori, allevatori, non avevano auto su cui spostarsi, non avevano televisioni che permettevano di poltrire facendo #Bingewatching di serie tv ( sia lodato Netflix la domenica pomeriggio).
Ed è per questo che la bilancia del benessere prevede che su di un braccio ci sia la sana alimentazione con i prodotti del nostro territorio, e sport e vita attiva, il che vuol dire far le scale ed abbandonare le ascensori, fare la spesa a piedi, fare lunghe passeggiate, riprendere in mano i bioritmi naturali.
E allora, siamo ancora convinti di seguire la dieta mediterranea?
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CONOSCI DAVVERO LA DIETA MEDITERRANEA? “Stili di vita”
1.7K Visualizzazioni Settembre 9, 2018 Sii il primo a commentare
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