Perché dico no ai succhi confezionati?
Basta già solo osservare i valori nutrizionali che differiscono in kcal, molte di più per il succo confezionato, e per la % di fibra, quasi assente in quello confezionato!
Ma veniamo alle cose concrete:
Dottorè ma è 100% frutta!!
Cosa c’è di vero in questa affermazione?
Ma quasi nulla!
Vediamo perché:
– I prodotti derivano dalla spremitura del frutto o da succo concentrato, che viene addizionato ad acqua, e aromi estratti al momento della lavorazione.
– Essendo un prodotto sottoposto a pastorizzazione PER LEGGE dubito che ci sia traccia della fantomatica vitamina C per cui alcuni miei pazienti ne giustificano il consumo.
– Per la normativa vigente, la scritta senza zuccheri è stata bandita, ma ricordate che i succhi contengono zuccheri, quelli della frutta, contengono fruttosio, e il bassissimo contenuto di fibra aumenta il loro assorbimento
– Questo aumenta le disbiosi intestinali, con successivo gonfiore e coliche addominali.
– I succhi NON DEVONO ESSERE USATI nella prima infanzia, e naturalmente è consigliato un utilizzo parsimonioso per i bambini in età scolare, in quanto non sono ne acqua e ne frutta (OMS) e sono cariogeni per l’elevato contenuto di zuccheri
– Ricordate che il nettare di frutta, ha una concentrazione di frutta tra il 25 e il 50%, per i prodotti a base d’arancia deve essere almeno il 50% e si ottengono con l’aggiunta di acqua, zucchero o miele.
Insomma, se fosse una battaglia, sarebbe stata vinta a pieni voti dalla spremuta d’arancia!
Nessuna scusa, prendetevi 5 minuti per farvi una spremuta, ne guadagnate di soldi e salute
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